Mi viene di associare questa immagine non figurativa alla parola “virtuale”, nell’accezione di Giovanna Cosenza, che efficacemente la libera dalle connotazioni negative (ingannevolezza, irrealtà, ecc.) e, a un certo punto, dice: “Ma la cosa più bella di questo virtuale è che si muove. Il virtuale è il nodo di tendenze e forze che sta dentro a una situazione, un evento, un oggetto qualsiasi e prelude al processo di trasformazione che lo porterà in atto. Questo nodo di tendenze fa già parte dell’entità considerata, anzi ne costituisce uno degli aspetti di maggior rilievo. La ragion d’essere del seme è far crescere l’albero.”
DIS.AMB.IG.UANDO. del 10 marzo 08 http://giovannacosenza.wordpress.com